Come scegliere gli elettrodomestici e ridurre i consumi?
Punto primo: occhio all’etichetta! Il primo consiglio per ridurre i consumi degli elettrodomestici è infatti quello di acquistare modelli poco energivori. Nella scelta ci viene in aiuto l’etichetta presente sugli stessi in negozio. La scala dei consumi è composta da lettere: prima troviamo la lettera nell’alfabeto e meno il nostro elettrodomestico consumerà. Un forno in classe A+++ consumerà pertanto molto meno di un modello di classe E o F. E non si tratta di risparmi da poco: in alcuni casi il consumo energetico può ridursi anche della metà.
Elettrodomestici come ridurre i consumi in casa?
Cucina a parte, sono due le categorie che più possono incidere nei consumi energetici domestici. L’illuminazione di casa e i dispositivi posti nei vari ambienti di casa (tv, impianti stereo, climatizzatori ecc.). A livello di illuminazione, scegliere le lampade a LED rispetto alle vecchie lampadine a fluorescenza o alogene porta a risparmi di circa il 50 per cento (per non parlare del calore emesso dai corpi illuminanti, fonte di fastidio nei mesi estivi). Un altro grande nemico del risparmio energetico è lo stand-by dei dispositivi. Certo, si tratta di una funzionalità comoda, ma allo stesso tempo fa girare, seppur lentamente il nostro contatore: lasciare molti dispositivi in “sonno vigile” fa aumentare i nostri consumi medi di circa il 5%, pertanto ricordiamoci di spegnerli veramente, magari collegandoli ad una ciabatta con interruttore.
Elettrodomestici come ridurre i consumi in cucina?
Forno, lavastoviglie, frigorifero, cappa, piano cottura… la cucina è l’ambiente di casa dove si concentra il maggior consumo di energia elettrica: è qui pertanto che dovremo concentrare maggiormente la nostra attenzione. Partendo dal forno, se avete la modalità microonde sappiate che attraverso quest’ultima è possibile tagliare i costi energetici di quasi la metà. Parlando di modalità, la grill e il preriscaldamento sono i maggiori divoratori di energia: se vogliamo abbassare i consumi possiamo cercare di evitarli il più possibile. Ricordiamoci inoltre di spegnere il forno qualche minuto prima della fine cottura: in questo modo interromperemo il consumo e il cibo continuerà a cuocere sfruttando il calore già presente.
Parliamo di lavastoviglie? Facciamola partire quando è carica al 100% e non a metà. Non avete idea di quanti cicli andremo a risparmiare in un anno di utilizzo. E se il vostro modello è dotato di programma ECO, sfruttatelo a fondo. Anche sul frigorifero possiamo agire positivamente in termini di risparmio energetico: ricordiamoci di non lasciare la porta aperta a lungo e di posizionarlo possibilmente lontano dal forno. La temperatura di esercizio ideale è tra i 5 gradi e 1 grado. Ultimo elettrodomestico da analizzare, la lavatrice. Anche in questo caso valgono gli stessi consigli dati per la lavastoviglie, ovvero utilizzare, se presente, il programma ECO, farla funzionare solo se a pieno carico e mantenere il filtro pulito, evitando così malfunzionamenti e sovraccarichi.
Un occhio all’ambiente e l’altro al gusto: ecco la cucina vincente.
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